Pressione e vulnerabilità

Penso alle sollecitazioni cui la nostra generazione è sottoposta
Una evoluzione tecnologica con una vera propria inerzia frutto una galoppante autosufficienza
Una violenta invasione del privato da parte dei mezzi di comunicazione , compresa la delegazione dell'istruzione
Rapido aumento della prospettiva di vita
La stessa rapidità evolutiva (o involutiva)
Mi domando quali siano le conseguenze di questi fattori sulla nostra psiche
Ho la sensazione che le proporzioni siano tali quantitativamente e qualitativamente da rendere questa generazione particolarmente vulnerabile

Aspetti della società che nella storia hanno avuto bisogno di secoli per svilupparsi, oggi tardano lustri
Evoluzione e cultura stanno viaggiando a velocità non compatibili. La cultura non fa in tempo a digerire ed adattarsi a qualcosa che non sente ragioni di rallentare.
Quasi la responsabilità dell'adattamento culturale fosse affidata un'unica generazione bombardata da un volume insostenibile.
Un esempio
Un secolo fa una persona inconsciamente sapeva che intorno ai 40-45 anni poteva cominciare ad occuparsi di se stesso, perché in media, i figli erano usciti di casa ed i genitori già se n'erano andati. Oggi questo avviene spesso 10-20 anni dopo. Con l'aumento dell'aspettativa di vita sono aumentate le neuropatie, quindi anche l'obbligo di assistere a morti sempre più lente.
Fino ad un secolo fa la vita era lenta e la morte rapida.
In meno di 100 anni si è praticamente invertito un valore fondamentale dell'esistenza